Chi per la prossima stagione fredda ha voglia di cambiamento e novità potrà trovare di grande interesse il concetto di statement outerwear.
Si tratta di capospalla che non sono solo una parte del look ma rappresentano un messaggio, un modo di comunicare la propria personalità e di non cedere al grigiore dell’inverno, un capo da indossare quando si ha voglia di non confondersi tra la folla.
Sì, perché il cappotto ha smesso da un po’ di essere solo un elemento funzionale: è diventato un capo con il quale sfidare la banalità.
Cosa rende un cappotto “statement”?
La prima differenza tra un cappotto qualunque e uno statement? La capacità di quest’ultimo non di completare, ma di trasformare l’outfit.
A conferirgli questo superpotere sono diversi elementi. Primo fra tutti, il colore. Tinte accese, pastelli saturi, nuance metalliche: tutto ciò che rompe la monotonia invernale ha il carattere giusto per farsi notare, proprio come accade con un cappotto di Max Mara dalle sfumature vivaci.
Accanto al colore ci sono poi le stampe: animalier, check rivisitati, motivi astratti o floreali, stampe barocche o ancora monogram, capaci di conferire la giusta dose di personalità al capospalla.
Tra gli elementi importanti ci sono anche i volumi, che giocano un ruolo altrettanto fondamentale, presentando cappotti che sembrano sculture da indossare. O ancora, la presenza di materiali inaspettati: vinile, pelle, pelliccia sintetica dai colori pop, lana bouclé o tessuti tecnici lucidi sono tutte caratteristiche da capo protagonista, così come tutti quei dettagli che fanno la differenza come bottoni gioiello, frange, applicazioni varie o colli particolari.
Insomma, è statement tutto ciò che cattura lo sguardo e rende un capotto unico nel suo genere.
Il potere del colore: rompere la monotonia invernale
In inverno le strade si tingono di grigio, nero e beige. Ma basta un cappotto dal colore più vivace o dal tessuto insolito per spezzare la monotonia.
Durante la Fashion Week di Copenaghen sono già state dettate le regole per il cappotto statement dell’autunno inverno 2025/2026. Hanno infatti sfilato in passerella modelle con cappotto a pelo lungo dai diversi colori, chiamato shag coat, sia nella versione crop sia in quella lunga, strutturato e morbido.
Tra i look streetstyle più belli si sono distinte anche giacche in pelle testurizzate, cappotti patchwork, cappotti lunghi in shearling, cappotti trapuntati e ancora pellicce sintetiche colorate.
Silhouette scultoree: quando la forma è tutto
Lo statement outerwear ha la capacità di creare movimento, pertanto i cappotti non possono più limitarsi a seguire le linee del corpo.
E così, tra i pezzi must troviamo capispalla dalle spalle esagerate, maniche balloon, linee cocoon e tagli asimmetrici che fanno sembrare chi li indossa protagonista di una mostra d’arte contemporanea.
Texture e materiali che parlano da soli
Non solo il colore, le stampe e la forma: anche il tessuto fa la sua parte e ogni tipologia parla il proprio linguaggio.
È infatti facile passare dal tono ironico e spregiudicato di una pelliccia sintetica rosa confetto all’allure da diva anni’70 dei tessuti metallizzati o ancora alla visione classica delle texture più sobrie come il tweed o il velluto a coste.
Ogni modello ha il suo messaggio da diffondere, e chi lo sceglie se ne fa portavoce.
Come abbinare uno statement coat: l’arte dell’equilibrio (o del massimalismo)
Quando si indossa un cappotto del genere la domanda da porsi è: meglio lasciare che sia il protagonista o osare con un look massimalista? A questa domanda c’è più di una risposta.
Chi ama l’essenzialità, potrà puntare su capi basic. Dolcevita nero, denim dritto e ankle boots faranno rimanere il cappotto il punto focale dell’outfit.
Chi invece si diverte a sperimentare, potrebbe osare con il mix & match. Una camicia a righe sotto un cappotto a quadri? Perché no!
Non più un comprimario
Il cappotto non è più un complemento, ma il leader del look. È il momento di uscire dalla comfort zone del nero e dei toni neutri per sperimentare con capispalla che somiglino davvero a chi li indossa, che sanno parlare di personalità e carattere, e che danno a ognuno la possibilità di esprimersi tramite la moda.